SOGNANDO UNA VITA

Io non ti ho mai visto,

so che ci sei, esisti.

Cammini con passo leggero tra le nuvole,

a volte le sospingi

una verso l'altra per gioco e ti nascondi dietro loro.
Scendi sui prati per raccogliere fiori,

per poi liberare 

nell'aria i loro petali, come voli di farfalle.

Poi corri per abbracciare Zeffiro,

lasciandoti avvolgere da lui e trasportare

per valli, monti e mari.
Ti vedo sorridere, e ancora sorridere.

Poi ti fermi per qualche momento,

in silenzio, ti siedi e tenendo il capo

tra le tue piccole mani pensi a tua madre, così vicina, così lontana,

come per incanto ti siedi vicino a lei

per tenerle compagnia, lei non se ne accorge, ma nel contempo le doni allegria e felicità.

Allora lei, senza un perché inizia un canto

che colora le stanze della tua casa quaggiù.

Era troppo presto quando sei partito,

tua madre si è sempre chiesta il perchè,

ma una risposta non c'è.

I tuoi giocattoli sono li immobili e muti

sul prato, perchè qui il tempo del gioco, all'improvviso si è fermato.

Qualcuno da quel triste giorno li guarda e li accarezza ad uno ad uno per accarezzare te. Ora tu non chiedi dei tuoi giocattoli, ne di nessun altra cosa,

tu sei lassù nel cielo, e in ogni dove,

come ogni angelo.

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Luciana Bassi, 24 maggio 2022 (festa del Battesimo di Gio) Montagnana + 2024